Grazie Don Demetrio
29 settembre 2019
Carissimo don Demetrio,
a nome di tutti i gruppi, le associazioni e i movimenti parrocchiali, desidero esprimere il nostro "grazie" per il tuo servizio sacerdotale presso la comunità di Santa Maria di Loreto.
Non è semplice raccogliere, in questo momento, la pienezza di otto anni, passati velocemente e fecondi di progetti, iniziative ed aspirazioni pastorali.Un tempo in cammino che ha condotto tutta la nostra comunità verso orizzonti di unione, maturazione e crescita, prima impensati!
In questo tempo, ci hai permesso di conoscere la ricchezza della tua vocazione sacerdotale che, giorno dopo giorno, si rinnova nell'attenzione agli ultimi, ai deboli, ai bambini, ai ragazzi e agli anziani con lo slancio di chi sa di compiere una Missione.
Ti ringraziamo per aver mostrato a tutti noi la via dell'unione, per aver cercato sempre di valorizzare la collaborazione dei laici come lievito della comunità, per aver lasciato libere le nostre scelte ed averci permesso di sperimentare la bellezza di mettere a frutto i talenti che ciascuno possiede.
Ti ringraziamo perché hai deciso di continuare con coraggio a prestare fede all'obbedienza a Dio e all'uomo nel nostro territorio, guardando alle criticità esistenti con la speranza del cambiamento e del rinnovamento.
Ti ringraziamo perché hai creato una dimensione familiare ed hai deciso che tutti, senza distinzione di titoli e di meriti, sono chiamati ad abitare la casa attorno alla mensa quotidiana.
Non dimenticheremo mai i tuoi insegnamenti pastorali, la tua cura spirituale nelle confessioni e nelle omelie, il tuo saper proporre la catechesi e la formazione come uno spazio vitale della quotidianità, ricco di segni della presenza di Dio.
Nelle diverse occasioni in cui hai deciso di offrire alla nostra comunità itinerari nuovi, hai proposto mete ed obiettivi che sembravano irraggiungibili e che, invece, ci hanno fatto sperimentare la gioia del servizio concreto e la forza della laboriosità feconda.
Non possiamo dimenticare i cammini quaresimali e di Avvento o i campi estivi comunitari dove tu hai promosso il recupero delle esperienze di famiglia, attirando al servizio e al volontariato nei gruppi decine di adulti e di giovani.
Hai permesso di utilizzare tutti gli ambienti parrocchiali, compreso questo edificio, per rendere concreti e visibili i momenti di formazione e di carità: vivo in tutti noi è il ricordo di quando, adulti e ragazzi, ci hai condotto a costruire insieme nella cappella una “montagna” e ci hai invitato, come dice il profeta, a salire con piedi veloci a portare il lieto annuncio della salvezza a tutti.
Grazie per la tua disponibilità al servizio dei malati e all’ascolto delle persone, per aver accolto tutti, in particolare i bambini ed i ragazzi, ed aver permesso esperienze di gioco e di oratorio, aperte anche a coloro che professano una religione diversa dalla nostra, mostrando sensibilità ed apertura pastorali fuori dal comune.
Grazie perché, nel segreto, hai promosso la carità verso gli ultimi ed i disagiati, incluse tutte le famiglie ferite da momenti di abbandono, separazione e dolore, indicando la reliquia della casa di Nazareth e la nostra Madonna di Loreto come soste dove soddisfare la sete e la nostalgia di Dio.
Grazie anche per la fraternità che ci hai permesso di sperimentare tra tutti noi: il tuo sprone continuo ad abbattere i muri di divisione tra i gruppi e tra le generazioni, la volontà di vederci tutti insieme intorno all'altare, la domenica, ad animare e preparare le celebrazioni eucaristiche, il carattere gioioso e diretto che ci ha permesso di crescere come “fratelli” e di vedere i nostri ragazzi, in tutte le realtà parrocchiali, quali l’Azione Cattolica, l’Agesci e la Polisportiva Loreto, crescere in numero e in qualità di cammini.
Grazie per aver restituito alla fruibilità parrocchiale il teatro e per aver acquistato nuovi spazi, attrezzandoli per le diverse attività.
Grazie per aver accompagnato gli adulti e gli anziani verso percorsi di rievangelizzazione e per essere stato sempre attento ai bisogni, non solo materiali bensì anche spirituali, sollecitando la creazione di un banco alimentare parrocchiale ed aumentando i momenti di incontro dei gruppi e dei movimenti presenti (come il gruppo di S.Marta, la Conferenza di San Vincenzo, il Rinnovamento nello Spirito, il Laboratorio,il Volontariato parrocchiale e l'Ordine Secolare Francescano).
Ora il Signore ti chiama a una nuova tappa della tua vita sacerdotale, a servire come parroco la comunità della Basilica Cattedrale di questa Diocesi: ti formuliamo i nostri auguri, accompagnati da intensa preghiera, perché anche in questa nuova comunità il tuo servizio pastorale sia “fecondo di bene” e perché tu continui ad incarnare, come hai fatto per noi, nella tua vita, l’immagine di Cristo, sommo ed eterno sacerdote, buon pastore del suo gregge.
Ti chiediamo di ricordarti sempre anche di noi nelle tue preghiere, di tutta la nostra comunità e di tutte le persone che qui hai amato e che ti vogliono bene.
Grazie, don Demetrio!
Antonino Foti
a nome di tutta la Comunità Parrocchiale
Reggio Calabria, Parrocchia Santa Maria di Loreto, 29 settembre 2019
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